lunedì 7 marzo 2011

D. LGS. 81/2008: VALUTAZIONE ROA, ENTRATA IN VIGORE IL 26 APRILE 2010

Il Decreto Legislativo 81/2008 descrive al Titolo VIII Capo V la materia delle radiazioni ottiche artificiali (ROA); esse sono definite quali radiazioni con lunghezza d’onda compresa tra 100 nanometri sino a 1 millimetro, comprendendo dunque la radiazione ultravioletta, la luce visibile e l’infrarosso nonché, per i fasci collimati e monocromatici, i laser.

La valutazione del rischio da ROA in ambiente di lavoro è obbligatoria e disciplinata al titolo VIII capo I del citato decreto mentre il capo V entrerà in vigore il 26 aprile 2010 e pone precisi limiti alla radiazione permessa.

Di seguito si fornisce una breve trattazione relativa alla radiazione coerente (laser) ed a quella incoerente (ROA in generale, eccettuati i laser).

LASER

Il laser (LightAmplificationbyStimulatedEmissionofRadiation - amplificazione di luce tramite emissione stimolata di radiazione) è un dispositivo in grado di emettere un fascio di luce coerente e monocromatico concentrato in un raggio rettilineo estremamente collimato; è utilizzato nei più svariati campi, da quello medico fino ad utilizzi in ambito industriale (laser di taglio, foratura, saldatura ecc., stampanti, settore metrologico…).

A seconda dell’impiego vi sono parecchie tipologie di laser caratterizzati da 2 grandezze fisiche fondamentali: la potenza (espressa in Watt, W) e la lunghezza d’onda (espressa in nanometri).

In base ai vari valori che queste due grandezze possono assumere (per la potenza, da pochi mW fino a centinaia di Watt e per la lunghezza d’onda, da poche centinaia di nanometri ad oltre diecimila) è stata definita la seguente classificazione: laser di Classe 1, Classe 1M, Classe 2, Classe 2M, Classe 3M, Classe 3B, Classe 4.
Le prime quattro classi (1, 1M, 2, 2M) sono definite da potenze generalmente non elevate e non costituiscono pericolo nelle condizioni di funzionamento; i laser di classe 3M sono potenzialmente pericolosi per la salute umana e dei lavoratori, quelli di classe 3B sono pericolosi in caso di visione diretta del fascio mentre quelli di classe 4 sono estremamente pericolosi ed il loro uso richiede cautela nonché adeguata formazione del personale.
A tal fine, per l’utilizzo dei laser di classe 3B e 4 occorre seguire prassi regolamentate e dotare il personale di opportuni dispositivi di protezione individuale.
La valutazione della potenza del dispositivo viene effettuata per mezzo di uno strumento chiamato power metermentre la stima della DNRO (Distanza Nominale di Rischio Oculare, lunghezza entro la quale la visione diretta/indiretta del fascio può causare danni fisici anche di grave entità ad occhi e cute) e dei LEA (Livello di Esposizione Ammissibile) vengono affidate a calcoli matematici.

RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI NON COERENTI

È possibile classificare le sorgenti di radiazioni ottiche esistenti in 2 grandi categorie:
naturali (es. sole) ed artificiali (es. lampade di svariati tipi, fornaci, diodi led ,industria del vetro,riscaldo ad induzione…).

La legislazione citata definisce il campo spettrale delle ROA suddividendolo in radiazione infrarossa, luce visibile e radiazione ultravioletta.


Lo studio della radiazione ottica e la sua valutazione ha assunto notevole importanza negli ultimi decenni in quanto l’interazione della suddetta radiazione con il corpo umano comporta effetti biologici che, in una penetrazione profonda (aumentando le lunghezze d’onda da 400 a 10000 nm), può anche provocare danni permanenti irreversibili ad occhi ed epidermide.

Le sorgenti di ROA trovano applicazione, tra gli altri, nei seguenti campi:

I. lampade germicide (sterilizzazione ospedaliera…), lampade per controllo materiali, archi di saldatura, forni industriali per radiazioni UV.

II. lampade per illuminazione, dispositivi di segnalazione, archi di saldatura, avvio processi industriali ecc… per radiazione visibile.

III. riscaldatori radianti, dispositivi per visione notturna, processi industriali e medici, alcuni tipi di lampade per riscaldamento,archi di saldatura,forni industriali per radiazioni IR.

La valutazione e la misura delle ROA sono eseguite mediante opportuni dispositivi detti spettrometri di vari tipi ciascuno dei quali è adibito alla misura di parametri caratteristici in una ben determinata gamma di frequenze analizzate.